La tessitura al telaio è una delle più remote forme di artigianato se si pensa che esisteva già ai tempi del neolitico.
Sul telaio si apparecchia un ordine di fili longitudinale, l’ordito che viene teso fra le estremità del telaio
Questo sarà attraversato dalla trama, che intrecciandosi con i fili dell’ordito, forma la struttura del tessuto
Pensando al telaio chi non visualizza la mitica Penelope.
Penelope è un personaggio dell’Odissea attribuito ad Omero. Era la moglie di Ulisse ed ebbe la costanza di aspettare 20 anni il ritorno del consorte dalla guerra di Troia.
Quando Laerte le suggerì di risposarsi lei accettò a condizione di poter prima confezionare la tela che sarebbe servita da sudario per Laerte.

E, fu così, che la tela che veniva filata di giorno, di notte veniva disfatta.
Ci rifacciamo a questa famosa tela per indicare cose che non finiscono mai.
Le tovagliette che ho usato per questa tavola sono artigianali fatte a San Giovanni in Fiore, paese del marchesato di Crotone dove si può ancora trovare un vasto mercato di manufatti al telaio.
La ricetta è ZEN
In questo caso usiamo acqua di mare.

Pasta e patate
Prepariamo le patate a tocchetti e usiamo gli scarti tagliuzzati più sottilmente insieme alla cipolla per fare un soffritto.
Quando è morbido cominciamo ad aggiungere poca acqua poi le patate e una volta cotte la pasta che facciamo “risottare“.
Togliamo dal fuoco e aggiungiamo la provola affumicata morbida a tocchetti abbondante pecorino e pepe nero macinato al momento.
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